Sanità Piacenza. Tagliaferri (FdI): “Bisogna istituire il premio “faccia di bronzo” per questa sinistra regionale che infila una bugia dietro l’altra nel tentativo di coprire le proprie malefatte nel frattempo interrogheremo la giunta sulla liceità della comunicazione”.

“Ormai non basta più la mia solita presa in giro sulle famose ‘narrazioni’ tanto care alla sinistra italiana che assomigliano a dei mantra da ripetere in maniera del tutto acefala sperando che possano cambiare una realtà oltremodo imbarazzante, qui è arrivato il momento di istituire il premio faccia di bronzo per dare il giusto merito alla balla più grossa sparata da chi governa questa Regione”.

Con un’ironia sempre più preoccupata e disperata continua ad intervenire il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri sulle vere e proprie fake news propalate dalla sinistra regionale su qualunque argomento.

“Ormai – continua Tagliaferri – abbiamo a che fare con un livello patologico di bugie sparate quotidianamente e che dovrebbero interrogare su chi ci sta governando in questa Regione, ma per non cedere alla rabbia e alla depressione, credo che si debba perseguire il modello di ‘una risata vi sommergerà’. Invito tutti i concittadini a ridere in faccia a questo ceto politico che, pensando di nascondere ciò che è stato annunciato pochi giorni fa dallo stesso de Pascale, ha l’ambizione di farci digerire l’ennesima balla sul fatto che sarebbe il governo Meloni il responsabile di questi aumenti a tappeto decisi in maniera sorprendente e unilaterale da far infuriare le stesse organizzazioni sindacali!! Il governo ha investito il più alto quantitativo di denaro sul fondo sanitario nazionale (oltre 136 miliardi di euro) della storia repubblicana a differenza degli ultimi ministri targati Pd che hanno tagliato su tutto e tutti!! Ma questo non sembra valere nulla per il Partito democratico e i suoi alleati e, a dispetto del buco di bilancio regionale creatosi con la gestione di questi ultimi anni, incuranti del totale fallimento dei CAU e delle liste di attesa e lo sfacelo della sanità territoriale, ecco che i cari compagni decidono di spendere ulteriore denaro pubblico per una bella campagna istituzionale di disinformazione bella e buona con tanto di manifesti con il simbolo del servizio sanitario regionale che invece di dare informazioni operative o tecniche, firmano dichiarazioni politiche molto gravi”.

Per il vicepresidente dell’Assemblea legislativa questa ulteriore iniziativa di fake news pagate con i soldi dei contribuenti deve essere adeguatamente stigmatizzata e portata a conoscenza della magistratura “ma fin da ora ritengo che ci siano gli estremi per un atto ispettivo per capire chi si prenderà la responsabilità di una comunicazione partitica così falsa fatta passare come pseudo istituzionale”.