Bilancio regionale. Tagliaferri (FdI): “Dal Pd solo balle e mistificazioni accompagnate da grande cinismo e incredibile spregiudicatezza”

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Bilancio regionale. Tagliaferri (FdI): “Dal Pd di ieri e di oggi solo balle e mistificazioni accompagnate da grande cinismo e incredibile spregiudicatezza”

Durissimo Giancarlo Tagliaferri su un “bilancio regionale fa acqua da tutte le parti mentre la sinistra continua a pontificare con la solita faccia tosta”

“E alla fine tanto tuonò che piovve. Così si potrebbe riassumere la situazione a cui ci stanno costringendo le bugie, l’arroganza e la prosopopea del Pd di ieri e di oggi. E’ chiaro che in tutta questa vicenda l’attuale Presidente della Giunta regionale ha poche responsabilità personali, ma d’altra parte va anche ricordato che nessun medico gli ha imposto tutte le balle raccontate e le promesse tanto pomposamente fatte in campagna elettorale al solo scopo di tenere in piedi una coalizione unita solo dall’amore delle poltrone come è l’attuale centrosinistra. Bonaccini ha spremuto alla sua parte politica ogni goccia di consenso per approdare nel buen ritiro di Bruxelles, ma i cocci (e che cocci) li ha passati agli amici che gli sono succeduti in Viale Aldo Moro”.

“E’ inutile dire che da cittadino emiliano-romagnolo sono molto arrabbiato per questo epilogo ampiamente annunciato e la mia rabbia sale alquanto se ricordo le critiche sprezzanti indirizzate a Fratelli d’Italia quando, per primi, avanzammo più di una perplessità sui conti che venivano sciorinati da Bonaccini e dai suoi Assessori. Ora possiamo capire molto bene che i CAU e tutte le manovre restrittive sulla sanità erano messe in atto per coprire il buco di bilancio con cui ci troviamo a fare i conti. Ulteriore artifizio usato dalle ‘volpi’ del Pd è stato poi l’esercizio di bilancio provvisorio, utilizzato per nascondere e negare il più possibile le tante magagne che si presentano ora ai nostri occhi”.

“E’ chiaro che nelle casse regionali non c’è più neanche il becco di un quattrino quindi possiamo tranquillamente aspettarci il tanto caro storytelling sulle cause di questo buco, accompagnato anche dalla migliore strategia del ‘chiagni e fotti’ che sembra caratterizzare l’attuale proposta politica del Pd: da una parte si piange miseria e si va dal governo con il cappello in mano e poi, tornati sui territori, si riprende come nulla fosse a parlar male di un esecutivo che con grande fatica sta riportando l’Italia al centro dello scenario economico-politico mondiale. Purtroppo gli aumenti si abbineranno con i tagli che, in una provincia come Piacenza, fortemente caratterizzata da territorio montano, aree interne, sanità a pezzi e con un ospedale che sembra assomigliare sempre di più ad un miraggio, con grave dissesto idrogeologico, peste suina e comuni del tutto privi di una guida efficace e ciò determinerà una involuzione molto chiara e netta dove ai cittadini si chiederanno i soliti sacrifici e responsabilità, salvo dare la colpa agli altri per ogni cocente fallimento”.

 “Con questo annuncio fatto da De Pascale, il fallimento del Pd è cocente e oltremodo evidente. Anche se siamo in presenza di veri e propri professionisti nell’applicazione dello stratagemma chiamato ‘tela di Penelope’ dove si dice una cosa al mattino per poi ritrattare tutto durante la nottata, con questi aumenti scriteriati si va a deprimere fortemente l’economia e la società regionale e si palesa il nulla che caratterizza la proposta politica del centrosinistra. Compito di Fratelli d’Italia non solo sarà di opporsi ad una gestione così disgraziata, ma di ricordare i tantissimi fallimenti del centrosinistra al corpo elettorale dell’ultima riserva rossa rimasta in Italia”.

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