Tagliaferri (FdI): “Oggi De Pascale ha rotto il velo di finzione che la sinistra applica da decenni. Sui territori il PD non ha fatto nulla. Buon lavoro Ing. Curcio!”

“Come Gruppo Fdi in consiglio regionale ci teniamo a ringraziare chi ha gestito le difficili fasi dell’emergenza alluvionale: il Commissario Figliuolo, la struttura che ha collaborato con lui e l’ingegnere Curcio. La nomina di Curcio è stata un atto di grande maturità istituzionale da parte del governo, che ha scelto di puntare su una figura tecnica e competente. Questo è un segnale positivo, che lascia sperare in un approccio concreto e orientato ai risultati.

Tuttavia, non possiamo esimerci dal sottolineare alcune gravi mancanze del passato. La Regione Emilia-Romagna aveva a disposizione, già vent’anni fa, studi di pianificazione redatti dall’Autorità di Bacino, che prevedevano interventi fondamentali per la prevenzione del dissesto idrogeologico, come le casse di espansione e laminazione. Purtroppo, quegli studi non sono stati tradotti in azioni concrete, e oggi ne vediamo le conseguenze.

Questo è il frutto anche di un ambientalismo estremo, che ha impedito di operare sul territorio in modo efficace. Si è spesso preferito adottare posizioni radicali, senza considerare che le comunità collinari e montane hanno sempre gestito il territorio con pratiche di buon senso.

Finalmente si è dato atto che le risorse ci sono e che le politiche che riguardano il territorio vadano cambiate, abbiamo rilevato la disponibilità in questo senso del Presidente De Pascale, molto meno dalle forze di estrema sinistra ecologiste, che compongono la maggioranza.

In conclusione, vogliamo dare la nostra piena disponibilità a collaborare per trovare soluzioni concrete. Tuttavia, non vorremmo vedere ancora una volta un film già visto: buone parole, propositi di collaborazione, ma, una volta usciti da questa sala, tornare a sentire accuse reciproche e mancanza di azioni reali.

Siamo qui per lavorare insieme. Speriamo davvero che questa volta si riesca a dare risposte concrete ai cittadini, che non meritano di vivere nella paura.

Se poi a tutto ciò aggiungiamo anche la non-risposta fornita dalla Giunta ad un mio question time non tanto sulla presenza dei lupi sulle nostre montagne (cosa oltremodo nota e acclarata) ma sul fatto che anche il tema dei lupi possa essere un’efficace cartina di Tornasole a testimonianza dell’incuria applicata dalla sinistra nel governo dei territori, direi che il quadro è, ahimé, oltremodo completo e particolarmente sconsolante”.